Nelle prossime puntate di Tradimento, Güzide scoprirà che è stato Tarik a liberarsi di suo figlio. Lo ha dato in adozione perché il piccolo era nato disabile, senza braccia e gambe. All’epoca si era rivolto al padre di Oylum, desideroso di portare a casa una bambina sana. Sarà proprio quest’ultimo, il signor Lütfü, a svelare la verità a Güzide.
La morte sospetta dell’ostetrica Cemile
Güzide farà l’ennesimo viaggio a Esmeli per scoprire una possibile strada che potrebbe condurla verso suo figlio. Vorrà parlare con Cemile, l’ostetrica che ha fatto nascere Dündar, e andrà a trovarla insieme a Ozan.
Busserà alla porta, ma lei non risponderà. Grazie all’intervento di alcuni vicini, sì saprà che la donna è morta per infarto.
Anche se sarà una morte naturale, Güzide nutrirà dei sospetti: è strano che sia deceduta pochi istanti prima che arrivasse con Ozan. E Güzide, purtroppo, non ha tutti i torti. Quando la donna è morta, in casa era presente Tarik. Temendo che Cemile potesse far emergere la verità su questo figlio perduto, l’ha lasciata morire, impedendole di prendere la sua medicina per la patologia al cuore di cui soffriva.
Güzide scopre che Lütfü ha affidato Oylum a Tarik
A ogni modo, Güzide proseguirà la sua ricerca e una donna le consiglierà di parlare con un ostetrico che in quegli anni lavorava nell’ospedale di Esmeli, forse potrebbe darle una mano.
Si chiama Lütfü. Güzide procurerà l’indirizzo e andrà a trovarlo. Potrebbe essere una visita a vuoto, visto che l’uomo soffre di Alzheimer e ha pochi ricordi.
Invece, sorprendentemente, l’uomo ricorderà nel dettaglio ciò che è successo in quegli anni. Per prima cosa emergerà che è lui il padre biologico di Oylum e che è stato lui a dare personalmente la bambina a un avvocato che arrivava da Istanbul, un certo Tarik Murat Yenersoy.
La confessione di Lütfü che distrugge Güzide: ‘Suo figlio è nato disabile’
Questa notizia sconvolgerà Güzide, che non riuscirà a capacitarsi di quanto ha fatto Tarik. Tuttavia, la domanda più importante sarà un’altra: perché Tarik ha combinato tutto ciò e che fine ha fatto il figlio che Güzide non ha mai conosciuto?
La risposta arriverà direttamente da Lütfü: “Il figlio dell’avvocato era nato disabile, senza arti, non aveva né braccia né gambe e lui voleva un figlio sano”.
Güzide sarà sconvolta e scapperà da quella casa, lasciandosi andare in lacrime per la strada. “Mio figlio è nato disabile”, urlerà, con Nazan che proverà a farla tranquillizzare, senza riuscirci. “Come potrò vivere adesso? Come può un padre tradire così suo figlio?”, urlerà Güzide disperata, provando a cercare delle risposte a questo dramma.